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“Buoni lavoro”, nel 2011 in Italia è boom

29 Ott 2011
Federico D
Contratti, Donne al lavoro, Guida Al Lavoro

Tecnicamente lo chiamano lavoro occasionale, ma intanto dal 1° agosto ad oggi ha coinvolto in Italia oltre quattro milioni di persone. Per la precisione 4.310.818, come quelli per i quali è stata fatta richiesta di buoni lavoro, i voucher introdotti tre anni fa per incentivare la richiesta di lavoro stagionale.

Il dato arriva direttamente dall’Inps, che ha calcolato complessivamente, nei 38 mesi dall’entrata in attività dei buoni un totale vicino ai 25 milioni, oltre 11,5 dei quali sono nel 2011, cifra che rappresenta un incremento, rispetto a quanto venne venduto un anno fa, dell’87,4% a dimostrazione di come sia una delle poche forme vere di incentivo che tenga e funzioni, ancorché occasionalmente e per brevi periodi.

Oltre alla maggiore coscienza della loro presenza sul territorio da parte dei datori di lavoro, a renderli più fruibili è stata anche la più facile reperibilità. Mentre all’inizio si potevano acquistare solamente nelle sedi Inps (previo pagamento di appositi bollettini postali) oggi invece é possibile farlo anche presso la rete dei tabaccai italiani aderenti alla Fit e da qualche tempo anche presso alcuni sportelli bancari. Come succederà da lunedì prossimo, 31 ottobre presso i 380 sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna che si aggiungono alla Banca Popolare di Sondrio.
Ovviamente i buoni lavoro emessi dagli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna saranno pagabili esclusivamente presso lo stesso circuito bancario. Ma per l’occasione sono state introdotte alcune modalità che rendono più accessibili i voucher sia per il committente che per il prestatore: in particolare l’aumento del limite di importo per ciascuna operazione di acquisto a 5.000 euro, invece dei 2.000 finora consentiti e la riscossione dei voucher dopo 24 ore dal termine della prestazione, invece delle 48 ore successive la fine della prestazione finora previste.

I buoni, istituiti all’epoca in via sperimentale per regolamentare il lavoro saltuario soprattutto nel settore agricolo (raccolte tipo quelle estive o la vendemmia), oggi rappresentano uno strumento ideale sia per il datore che per il lavoratore, visto che regolamentano il lavoro occasionale accessorio.

In particolare il lavoratore occasionale potrà incassare la paga direttamente alla Posta, ma anche presso numerose tabaccherie convenzionate sparse in tutta Italia. Secondo l’Inps oltre il 40% di quelli che ne hanno usufruito nel 2010 erano giovani sotto i 30 anni.

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25 milioni, buoni lavoro, INPS, Italia, lavoro occasionale, lavoro stagionale, rete dei tabaccai, sotto i 30 anni, sportelli bancari, strumento ideale, voucher



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