• Home
  • Info
Garanzia Giovani 2018: fino a 670 euro al mese per i ragazzi
Concorso IVASS per laureati
Polizia Municipale: concorso a San Benedetto del Tronto
Sorgenia: nuove offerte di lavoro
Concorso a Napoli per maestre e istruttori socio-educativi
  • Contratti
  • Donne al lavoro
  • Guida Al Lavoro
  • Incentivi
  • Notizie
  • Offerte Lavoro
  • Politiche Sociali

I buoni lavoro tornano alle Poste

09 Dic 2011
Federico D
Guida Al Lavoro, Offerte Lavoro

Da questa settimana, a cominciare da Lombardia e Puglia, è partita la fase sperimentale per l’acquisto e la riscossione dei ‘buoni lavoro’ grazie anche al nuovo accordo tra l’Inps e le Poste Italiane.

Un’intesa che presto poterà i buoni in tutti i 14mila uffici delle regioni italiane, al massimo entro il prossimo febbraio.

Il principio, sperimentato con successo in questi anni come abbiamo documentato nel recente passato anche dalle pagine del nostro sito, è quello di garantire da una parte ai datori di lavoro di poter assumere pro-tempore manodopera, soprattutto per i lavori stagionali che interessano ad esempio la campagna. E dall’altra consente a lavoratori a tempo determinato, come possono essere gli studenti, di poter essere considerati.

Così chiunque sia interessato ad assumere può recarsi in un ufficio postale semplicemente con la propria tessera sanitaria, e acquistare i buoni che hanno tagli da 10, 20 o 50 euro. Inoltre è possibile acquistare anche i carnet da 25 pezzi con un controvalore massimo giornaliero, per singolo datore di lavoro, pari a cinquemila euro. Il giorno successivo all’acquisto chi offre il posto dovrà fornire i dati propri, quelli dell’azienda e ovviamente anche quelli dei lavoratori che saranno pagati direttamente con i voucher, così come  il luogo di lavoro, la data d’inizio e fine della prestazione.

I tagliandi comprendono la paga al netto per il lavoratore, ma anche i contributi previdenziali, la copertura contro gli infortuni garantita dall’Inail e i costi relativi al servizio. I soldi potranno essere incassati presso tutti gli uffici postali sul territorio nazionale, non necessariamente quello dove sono stati ritirati dal datore di lavoro, sin dal secondo giorno successivo alla fine della prestazione di lavoro occasionale: basterà che il lavoratore si presenti con la propria tessera sanitaria per la verifica del codice fiscale. Saranno validi due anni dal giorno dell’emissione, mentre il committente che non utilizza i buoni lavoro acquistati potrà chiederne il rimborso presso le sedi dell’Inps.

A facilitare il compito di chi assume c’è la possibilità di comunicare tutte le coordinate anche online, dalla pagina “Lavoro occasionale” del sito www.inps.it oppure chiamando il Contact Center Inps-Inail al numero 803164.

Ti è piaciuto l'articolo? Vota Ok oppure No. Grazie Mille!

Puoi votare l'articolo anche qui, gli articoli precedenti qui.
buoni lavoro, carnet da 25 pezzi, contributi previdenziali, copertura contro gli infortuni, datori di lavoro, INPS, lavoratori a tempo determinato, paga al netto, Poste Italiane



Commenti



Articoli collegati

  • “Buoni lavoro”, nel 2011 in Italia è boom“Buoni lavoro”, nel 2011 in Italia è boom
  • Certificati medici online, dal 13 settembre scatta l’obbligoCertificati medici online, dal 13 settembre scatta l’obbligo
  • Buoni lavoro, è boom soprattutto in campagnaBuoni lavoro, è boom soprattutto in campagna
  • Badanti, a Pescara arriva lo SportelloBadanti, a Pescara arriva lo Sportello
  • Stranieri lavoratori, un mese per la messa in regolaStranieri lavoratori, un mese per la messa in regola
About the Author

Facebook